Project Description

La mastoplastica additiva non è altro che l’intervento con il quale sempre più donne soddisfano il desiderio di aumentare il volume del proprio seno, attraverso l’impianto di protesi.

Ciò avviene perché un seno bello e proporzionato aiuta a sentirsi nel complesso belle e proporzionate facilitando le relazioni e, perché no, lo standing professionale.

Può capitare che Madre Natura non abbia fatto un buon lavoro, ma anche che situazioni della vita, quali gravidanza e allattamento, abbiano modificato il seno svuotandolo.

Fondamentale è la scelta della tipologia di protesi, sulla base dei desideri della paziente, ma anche delle misure di partenza. Inoltre, va eseguita una attenta valutazione della tecnica più indicata per stabilire dove collocare le protesi.

E’ possibile infatti posizionarle dietro la ghiandola mammaria oppure dietro il muscolo pettorale, senza che una delle due opzioni sia migliore a prescindere.

Se le protesi non sono molto grandi e la pelle è sufficientemente spessa potranno essere collocate dietro la ghiandola; in caso contrario, esse andranno collocate al di sotto del muscolo pettorale con una tecnica chiamata “Dual Plane”. Questo perché l’obiettivo, sempre e comunque, è fare in modo che le protesi risultino il meno visibili possibile.

La Dual Plane sfrutta in pieno le potenzialità delle protesi anatomiche (dette anche “a goccia”), più recenti delle protesi rotonde e ormai diffusissime grazie alla loro forma che evita l’aspetto decisamente antiestetico e un po’ artificiale, “a palla”, di quelle rotonde.  Tale tecnica è adatta a tutti i tipi di seno: poco sviluppati, discesi, svuotati.

Rimodellando la ghiandola con la protesi adeguata, si ottiene sempre un risultato naturale e piacevole.

Le protesi certificate disponibili presso seri professionisti sono sicure al 100%, testate per resistere a traumi e non e creano alcun problema nell’esecuzione di indagini radiologiche o ecografiche (né scoppiano in aereo).

E’ possibile allattare senza rischi per la salute del bambino e della mamma né aumentano il rischio di sviluppare malattie neoplastiche o di altra natura. Le protesi moderne, cosiddette di ultima generazione, possono anche non essere sostituite dopo i canonici 10 anni, a patto di sottoporle a controlli annuali.

La via di accesso per il posizionamento delle protesi dipende dalle dimensioni dell’areola e del solco mammario, in assenza di particolari problematiche la paziente può esprimere la sua preferenza.

La Mastoplastica Additiva prevede una anestesia generale e circa 1 ora di intervento, a conclusione del quale viene applicato un reggiseno specifico da tenere per una settimana. Nelle prime 48 ore si consiglia di riposare e assumere comuni antidolorifici, dopodichè sarà possibile tornare alle proprie attività abituali.

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