Project Description


La blefaroplastica è un intervento chirurgico mediante il quale vengono rimossi gli eccessi di cute dalle palpebre e le borse di grasso sotto gli occhi che possono creare disturbo alla vista o comunque dare allo sguardo un aspetto affaticato e poco giovanile.

La blefaroplastica può essere superiore, inferiore o di entrambe le palpebre e non è prerogativa soltanto del genere femminile, ma di tutti coloro che, pur mantenendo una buona elasticità della pelle, desiderino migliorare il proprio aspetto a seguito di cedimenti dovuti al rilassamento cutaneo.

L’intervento può essere eseguito in anestesia locale, in anestesia locale con sedazione o in anestesia generale, in base anche alla sensibilità/emotività del paziente.

Allo stesso modo, secondo i casi e le preferenze individuali, l’intervento può essere ambulatoriale in day surgery o prevedere una degenza notturna.

Dopo l’intervento potranno essere applicati una pomata oftalmica antibiotica e delle compresse imbevute in soluzione fisiologica o una medicazione con dei cerotti. A casa si dovrà provvedere a frequenti applicazioni di compresse fredde o di appositi occhialini raffreddanti allo scopo di ridurre il gonfiore. E’ consigliabile, inoltre, riposare con il capo sollevato su due cuscini per le prime due o tre notti. La guarigione delle ferite chirurgiche avviene velocemente, mentre la rimozione dei punti di sutura avviene solitamente 6-7 giorni dopo l’intervento. Il timore maggiore è rappresentato dalle cicatrici, ma in realtà nella blefaroplastica le cicatrici sono nascoste ai margini della palpebra inferiore e nella piega naturale della palpebra superiore e comunque in breve tempo non saranno quasi più visibili.

A tal proposito, è opportuno precisare come nel corso del primo mese dopo la blefaroplastica alcuni pazienti possano presentare un aspetto poco gradevole degli occhi, inespressivo e stanco. Tale condizione, transitoria, è dovuta alla rigidità dei tessuti e delle cicatrici, che limita i più fini movimenti palpebrali, normalmente responsabili dell’espressività dello sguardo.

L’assestamento dei tessuti e l’ammorbidimento delle cicatrici che si realizza nei periodi successivi consentono il ripristino di un’espressione naturale. L’attività lavorativa può essere ripresa anche precocemente, secondo la tipologia di lavoro e delle necessità di socializzazione. Nella maggior parte dei casi è comunque consigliata una settimana di riposo. Per circa due settimane dovrà essere evitata l’attività sportiva al fine di evitare gli sbalzi di pressione con il conseguente rischio di sanguinamento o formazione di ematomi.

Il risultato di un intervento di blefaroplastica è determinato da un numero variabile di fattori, quali le condizioni fisiche del viso, la quantità di grasso presente, l’età biologica della cute, la quantità e la qualità delle rughe, la struttura ossea sottostante e le influenze ormonali, senza dimenticare l’abilità del chirurgo. L’intervento, in ogni caso, non arresta il fisiologico processo d’invecchiamento, di conseguenza col passare del tempo è inevitabile che la pelle si rilassi. In questo caso è possibile valutare un intervento correttivo a distanza di alcuni anni. Per par condicio va comunque detto che anche senza successivi ritocchi, a distanza di anni dall’intervento, l’aspetto dello sguardo resterà migliore di quanto sarebbe se l’intervento non fosse stato eseguito.